Senza nessun timore possiamo dire a voce alta che Led Zeppelin è stato uno dei gruppi rock più grandi della storia della musica; l’influenza di vari generi musicali come ‘blues, rock, folk, country’, arricchita da inserti di musica india e celtica, ha caratterizzato questa mitica band, facendo impazzire i milioni di fans che ancora oggi può vantare di avere.

La loro musica continua ad essere ascoltata e venduta ancora oggi come se la band non si fosse mai sciolta, i passaggi radiofonici sono sempre numerosissimi, ed il numero di dischi venduti nel mondo supera i 300 milioni di copie. Insieme ai Beatles, i Led Zeppelin sono in testa alla classifica delle band che hanno ricevuto più ‘dischi di diamante’ nella storia della musica mondiale (questo speciale premio è conferito ogni 10 milioni di dischi venduti negli Usa), ed è di indubbia importanza l’impronta che entrambe le formazioni hanno lasciato nel mondo della musica.

Come si formò questa band fantastica

Verso la fine del 1968 Jimmy Page, che già godeva di una certa notorietà negli ambienti musicali londinesi in quanto chitarrista degli ‘Yardbirds’ (gruppo rock britannico nato nel 1960), si mise alla ricerca di musicisti per dar vita ad un suo nuovo progetto musicale. Durante alcune prove in studio di registrazione con il batterista degli ‘Who’ Keith Moon, e con il suo amico bassista John Paul Jones, nacque l’idea di creare i Led Zeppelin, cosa che poco a poco iniziò a prendere sempre più corpo, ma che a Moon non interessava.

Gli Yardbirds si sciolgono definitivamente, e Page decide di iniziare ad occuparsi seriamente di chi potesse essere il cantante dei costituendi ‘Led Zeppelin’; la prima chiamata fu fatta a Terry Reid, che però non si mostrò particolarmente entusiasta dell’offerta e sponsorizzò il nome di un suo amico, un tale Robert Plant, che nell’Agosto del 68 accetta di essere il ‘lead vocalist’ del gruppo. Plant aveva un amico che suonava bene la batteria, e decise di presentarlo a Jimmy Page; fu così inserito nei Led Zeppelin anche John Bonham, chiudendo in questo modo definitivamente il cerchio.

Aspetti generali della band e dei suoi componenti

Qualcuno sostiene che all’interno del gruppo si praticassero rituali di ‘magia nera’ e che in molti testi delle loro composizioni fossero presenti messaggi di carattere satanico; ‘Dazed and Confused, The Battle of Evermore, Four Sticks, Kashmir e la stessa Stairway to Heaven’ sono state analizzate da alcuni esperti, e c’è chi dice che, se vengono riprodotte al reverse, si possono chiaramente ascoltare frasi del tipo ‘Here’s to my sweet Satàn’ o altre cose simili che inneggiano al demonio.

La band ha sempre negato questo tipo di supposizioni, ma il forte interesse di Jimmy Page verso l’occultismo e il misticismo dello scrittore e poeta Aleister Crowley e delle sue alchimìe, non aiutava certo nell’intento di dimostrare il contrario. Inoltre, ad inspessire questo alone di mistero che già avvolgeva i Led Zeppelin, si aggiunse anche il fatto che non hanno mai avuto buoni rapporti con la stampa ed il mondo dei media, dando così adito a supposizioni su supposizioni, ma nulla di più.

Led Zeppelin II, il disco che farà storia e forgerà l’heavy metal

L’album che li ha resi celebri. Registrato in giro per il mondo durante le varie tappe di presentazione del primo album, con la sua ‘Whole lotta love’ ha fatto venire la voglia a chiunque di imbracciare una chitarra elettrica e sfogarsi con il suo tema iniziale; anche la particolare maestria con cui acustico ed elettrico si fondono in ‘Ramble on’, e ‘Living loving maid’, dove risalta la straordinaria chitarra di Jimmy Page, hanno lasciato il segno.

Led Zeppelin II fece balzare la band nelle prime posizioni delle varie classifiche mondiali, ed anche negli States il fenomeno diventava sempre più massivo; un disco davvero perfetto in ogni suo dettaglio, dove i suoni si intrecciano perfettamente ed ogni cosa è sempre al suo posto, un disco che seguiva completamente le orme del primo, riuscendo migliorarne inoltre alcuni equilibri e bilanciamenti, un disco che non ci si può permettere di non avere nella propria discografia personale.

Stairway to heaven, il brano più diffuso in radio della storia

‘Stairway to heaven’ (scalinata verso il cielo), fu registrata nel Dicembre del 1970 e fu eseguita dal vivo per la prima volta in Belfast il 5 Marzo dell’anno successivo, quasi a preannunciare la futura uscita dell’album successivo nella quale era inclusa (Led Zeppelin IV). Non conoscendola, il pubblico reagì mostrando scarso entusiasmo alla fine della sua esecuzione, ma era soltanto la sua prima volta.

Non fu mai pubblicata come ‘single’ però, in compenso, i suoi versi furono scritti in un’appendice del disco dove non appariva né il suo titolo né il nome della band; ‘lo meritava’ disse Jimmy Page in un’intervista, riferendosi appunto alla grande composizione di Plant. Otto minuti e tre secondi che hanno davvero fatto la storia della musica e che hanno contribuito a far registrare ben 37 milioni di copie vendute all’ LP che la includeva (Led Zeppelin 4), senza calcolare i circa 500 milioni di euro che ha generato in diritti d’autore, tra passaggi in radio, s.i.a.e., e tutto il resto.